Semina e germinazione dei peperoncini
Il periodo migliore per piantare i peperoncini è all'inizio dell'anno, tra gennaio e aprile: il periodo esatto dipende dalla specie che si vuole coltivare, dalla regione in cui i peperoncini vivranno e di conseguenza dal clima. Ad esempio la specie capsicum chinense ha tempi di fruttificazione e maturazione piuttosto lunghi ed è bene piantare per tempo questo tipo di semi per impedire che il freddo autunnale stronchi le piante prima che completino anche solo un ciclo di maturazione. Per contro nelle regioni calde (centro-sud e isole) le piante chinense sopravvivono anche fino a ottobre e novembre e possono essere piantate anche a marzo senza particolari accorgimenti. Altro caso è quello dei capsicum annuum, che ha tempi di fruttificazione molto inferiori e i cui semi possono essere piantati in primavera praticamente in tutta Italia (tarda primavera per evitare le pericolosissime gelate notturne).
Per aumentare la percentuale di successo e per poter osservare il momento della germinazione è possibile "piantare" i semi su della carta assorbente umida,:non appena spunta la radichetta i semi vengono trasferiti in terra secondo le stesse modalità.
E' ovviamente molto importante che la terra utilizzata sia priva di germi e non esausta. E' consigliabile l'utilizzo di una piccola quantità di vermiculite da distribuire sopra il terriccio, in modo da isolare e impedire l'evaporazione dell'acqua, creando quindi un clima favorevole alla germinazione dei semi.
Per quanto riguarda i vasi possono essere utilizzati sia quelli dalle dimensioni ridotte (poco più grandi di un bicchierino di caffè) con un unico seme sia vasetti dal diametro di 8-10 cm per 3-4 semi, assicurandosi di posizionare i semi a distanze non troppo vicine tra loro.
In entrambi i casi le piantine andranno trapiantate a dimora non appena avranno raggiunto un'altezza massima di 8-10 cm.
Una terza possibilità è quella di mettere i semi in un vaso più grande per evitare il trapianto, tuttavia si tratta di una soluzione non consigliata perché nel caso della semina di numerosi semi è richiesto molto spazio e soprattutto nel caso della mancata germinazione il vaso rimarrà vuoto.
In soccorso alla semina durante le stagioni fredde esistono numerosi metodi artificiali per accelerare la germinazione: germ-box, tappetini riscaldanti, mini serre, tecniche di coltura particolari o semplici accorgimenti, come ad esempio tenere i vasetti in un luogo caldo magari dentro casa, vicini ad un termosifone.
Non appena emergeranno i cotiledoni, la pianta avrà bisogno di luce oltre che di acqua e calore per crescere. Finchè la pianta non sarà forte sarà di fondamentale importanza evitare sia forti esposizioni prolungate al cocente sole estivo sia gelate notturne, in questi casi la pianta potrebbe morire nel giro di una sola giornata. Quindi, se la pianta vive fin da subito all'aperto è importante proteggerla in una miniserra o comunque in un ambiente protetto, dalle temperature controllate.
La temperatura ideale per una germinazione veloce è di 28°C - 30°C mantenuta costante per tutto il giorno. A queste temperature il peperoncino impiegherà circa 1 settimana a germogliare. Per valori più bassi il peperoncino germoglierà ugualmente, ad esempio un habanero impiega circa 3-4 settimane per temperature di 18-20°. Sotto i 10-15 gradi di temperatura media o in presenza di forti sbalzi di temperatura si rischia che il seme marcisca e muoia.
Il trapianto a dimora
Il trapianto a dimora è una fase delicata che la pianta vive come un forte stress e bisogna fare molta attenzione per evitare che la pianta soffra troppo e muoia.
Con l'avvicinarsi della primavera e delle temperature più miti (sopra i 5-10°), è possibile spostare le piante all'esterno per tutta la durata del giorno, per abituarle gradualmente. Per temperature minime inferiori ai 5 gradi centigradi è sconsigliabile lasciare le piante all'aperto di notte.
Il trapianto a dimora deve avvenire se la pianta presenta segni di sofferenza (ad esempio dopo una rapida crescita iniziale smette di crescere senza un abbassamento delle temperature o altri fattori esterni) e/o quando le sue dimensioni iniziano a crescere significativamente (foglie dalla lunghezza di almeno 2cm, altezza pari o superiore a 8-10 cm, irrobustimento generale).
Il trapianto di per sè è un'operazione molto delicata e va preparato bagnando alcuni minuti prima dello spostamento vero e proprio la terra del vasetto di origine in modo che le piantine possano essere prelevare più facilmente con il loro pane di terra. E' di fondamentale importanza evitare di danneggiare le radici.
Durante la messa a dimora bisogna mettere la piantina nel foro precedentemente ottenuto nel nuovo vaso (o icomunque nel terreno); successivamente occorre assestare bene la terra intorno alla piantina e bagnare un po' tutto attorno.
Il caso ideale sarebbe quello dell'utilizzo di una terra ricca di sostanze nutritive, possibilmente arricchita da compost.
Successivamente a un periodo di calma dovuta allo stress subito dalla pianta, quest'ultima dovrebbe riniziare a crescere in modo più rigoglioso se si troverà in buone condizioni di luce, temperatura e acqua.
Fonte:http://mondopiccante.net/coltivazione-peperoncino
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